Cerchiamo di non esagerare, la vita normalmente consiste solo di questo: nascere, essere figlio, diventare adolescente poi adulto, conoscersi, misurarsi col coraggio e la paura, divertirsi, soffrire, innamorarsi, riuscire ad amare qualcuno, avere buoni rapporti con gli animali e la natura, saper stare da soli, avere degli amici, delle passioni, un lavoro e una casa, a volte vivere in coppia e diventare genitore, raggiungere il massimo delle energie fisiche, iniziare a declinare in modo naturale, sopravvivere alle separazioni e ai lutti e, per ultimo, preparare il commiato affrontando il mistero della morte.
Ho dimenticato qualcosa?
14 commenti:
Che bello ... semplicemente grazie
Direi, riuscire a saper sorridere e meravigliarsi sempre. ;)
Sì, hai dimenticato "Vivere"! Messa così sembra sopravvivenza. 😉
Ciao Giorgio!
La questione è: che senso ha tutto questo? E te lo chiedi doppiamente se ti fa figura il dolore, il male, la solitudine...
La risposta di Maria, mi ricorda la classificazione ufficiale che la Psicologia propone delle sei Emozioni principali: 4 negative (paura, rabbia, tristezza, disgusto), una variabile (sorpresa) e una positiva (gioia).
Non la trovate vagamente disequilibrata? ;)
@franco: la teoria delle sei emozioni primarie di Elkman e Friesen è solo una delle diverse teorie esistenti in materia e in effetti concordo con te che è un po' squilibrata! Il problema è che chi fa teorie in psicologie difficilmente può prescindere completamente dalla propria personalità, che influenza sempre un po' il modo di vedere le cose. Forse questi due autori non erano degli allegroni...
Invece di dividere troppo nettamente le emozioni in positive e negative, sarebbe forse più utile dire che tutte le emozioni possono essere utili e costruttive, in base al modo in cui vengono usate perchè, ad esempio, la paura può servire a salvarsi, la rabbia meglio esprimerla nei modi giusti che tenerla dentro, ecc.
@maria: il problema che poni tu è fondamentale. Ma una risposta rassicurante credo non esista. Semplicemente la vita è così. Ci sono persone bersagliate da dolori e lutti, che muoiono dopo pochi mesi o pochi anni di vita, altri che campano fino a cent'anni senza gravi malattie. In realtà non possiamo controllare la vita. Tutto quello che possiamo fare, dentro ai nostri limiti, è fare del nostro meglio per noi stessi e per gli altri, sviluppare un sentimento di solidarietà, in sostanza amare noi stessi e gli altri nello stesso modo. Ma sempre uomini siamo e in quanto tali siamo piccoli, molto piccoli rispetto alla Vita.
Vita è tutto quello che hai scritto, animato dal fatto di avere un fine...oltre che una fine.
Grazie!!!
Sì, avere un fine è fondamentale!
Io ho sempre avuto un obiettivo nella mia vita,sono stata solidale con gli altri anche gli altri non lo sono stati con me.Comunque sono contenta così.Buona serata di Epifania!
È bellissimo poterlo dire! Buona serata anche a te.
Io aghiungerei anche "sognare"
e non solo perché ho sempre sonno
😀
Agghiungherei?
😬😬😬
Vabbè
Aggiungerei
Agghiunghi, agghiunghi pure...
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