sabato 13 gennaio 2024

In memoria di Franco


Franco era un mio amico, morto alcuni giorni fa per colpa di un tumore maligno che non gli ha lasciato scampo. Parlo di lui per ricordare la sua gioia di vivere, il suo atteggiamento vitale, la sua ricerca quotidiana di dare senso alla sua vita e a quella degli altri, il suo piacere di costruire relazioni basate sul rispetto dell'altro, sulla ricerca della condivisione autentica delle verità comuni, rispettando le diversità di pensieri e sentimenti.

Con lui ho trascorso tanti momenti pieni di risate, con quella genuina immediatezza e spontaneità che hanno sempre caratterizzato la nostra naturale amicizia e il nostro piacere di stare insieme. Abbiamo condiviso discorsi utopistici sui massimi sistemi e discorsi seri sugli aspetti più importanti della condizione umana, condendoli sempre di quel pizzico di ironia e autoironia che rendeva leggeri anche i temi più ostici,

Credo che se fosse qui e leggesse quello che sto scrivendo direbbe qualcosa tipo:"Ma non metterla giù troppo tragica e pallosa, sono morto, è andata così perchè così è la vita, fattene una ragione".

E' anche per questo che scrivo, per ricordare l'idea che abbiamo condiviso, che sia cosa giusta dedicare tutte le proprie energie a vivere la vita nella sua interezza senza troppe ansie, a rendere pieno di senso il tempo che ci è dato di vivere, con consapevolezza e accettazione dei limiti che il nostro essere umani necessariamente comporta, in modo naturale, secondo misura.