Con lui ho trascorso tanti momenti pieni di risate, con quella genuina immediatezza e spontaneità che hanno sempre caratterizzato la nostra naturale amicizia e il nostro piacere di stare insieme. Abbiamo condiviso discorsi utopistici sui massimi sistemi e discorsi seri sugli aspetti più importanti della condizione umana, condendoli sempre di quel pizzico di ironia e autoironia che rendeva leggeri anche i temi più ostici,
Credo che se fosse qui e leggesse quello che sto scrivendo direbbe qualcosa tipo:"Ma non metterla giù troppo tragica e pallosa, sono morto, è andata così perchè così è la vita, fattene una ragione".
E' anche per questo che scrivo, per ricordare l'idea che abbiamo condiviso, che sia cosa giusta dedicare tutte le proprie energie a vivere la vita nella sua interezza senza troppe ansie, a rendere pieno di senso il tempo che ci è dato di vivere, con consapevolezza e accettazione dei limiti che il nostro essere umani necessariamente comporta, in modo naturale, secondo misura.