giovedì 29 luglio 2021

ferie

Fermarsi qualche giorno e riposare,

ascoltare il proprio respiro,

guardare la natura intorno:

mare, monti, laghi, campagna.

Guardare il cielo, le nuvole, il sole,

ascoltare una musica conosciuta,

che da tanto tempo non sentivi più.

Mangiare cibo semplice e saporito

senza doversi alzare in fretta

per correre a lavorare.

Dormire sonni tranquilli,

rilassati e sereni,

senza avere puntato la sveglia.

Fare le parole crociate,

iniziare a leggere un libro

piccolo e non troppo difficile.

Permettersi di pensare

al passato, al presente e al futuro

stando sdraiati su un divano,

guardando la stanza che ti accoglie

come fosse un utero materno.



lunedì 12 luglio 2021

elogio della curiosità


La curiosità è un istinto che nasce dal desiderio di sapere qualcosa.

Se è  vero che tutti i bambini sono naturalmente curiosi, perché poi alcuni adulti perdono ogni curiosità?

La curiosità tiene vivi, fino al momento della morte: Camilleri, qualche giorno prima di morire, disse che non aveva paura di morire perché era curioso di scoprire cosa ci sarebbe stato dopo.

Quando siamo stanchi, depressi, senza energie, proviamo a rientrare in contatto con la nostra curiosità, anche quella apparentemente sciocca, inutile, adolescenziale o disdicevole, perchè è  sempre meglio del nulla assoluto.

Come diceva Einstein: "Non smettiamo mai di osservare come bambini curiosi il grande mistero in cui siamo nati".

mercoledì 7 luglio 2021

ancora sull'ascoltarsi


 Una mia paziente, qualche anno fa, mi disse che le era successa una cosa importante. Lei era abituata a fare jogging per rilassarsi e, quando usciva di casa, si metteva a correre fino a quando, stanca, decideva di rientrare. Nell'ultima uscita, invece, a un certo punto, improvvisamente, aveva sentito che il suo corpo le chiedeva di smettere di correre e di iniziare a camminare, poi, dopo qualche minuto, le chiedeva di correre di nuovo, poi di camminare, poi di fermarsi, e così via. Per tutto il tempo della sua passeggiata lei aveva semplicemente esaudito alla lettera ciò che le chiedeva il corpo.

Mi disse che avere ascoltato e assecondato le richieste del suo corpo era stata per lei un'esperienza nuova e appagante, che le aveva dato un senso di pienezza e di benessere totale. La testa non si doveva più porre domande su cosa fosse meglio fare, nè su cosa desiderasse davvero: il corpo. inequivocabilmente, le suggeriva qual era la cosa giusta da fare in ogni momento. Aveva sperimentato il proprio corpo come una parte di sè che sapeva con chiarezza cosa desiderava e la sua testa aveva semplicemente recepito ed eseguito le richieste che venivano dal corpo.


Le ferie possono essere un'occasione ideale per ascoltarci, per stare con noi stessi, liberati dalle esigenze del lavoro e dei ritmi spesso frenetici che viviamo abitualmente.
Approfittiamone, per chiederci cosa vogliamo veramente e cos'è davvero importante per noi, per ascoltare la nostra psiche e il nostro corpo, che sono ciò che ci costituisce, sono la nostra essenza, e spesso ci chiedono le stesse cose, con modalità e strumenti espressivi diversi.
Cerchiamo di volere bene e di nutrire bene la nostra psiche e il nostro corpo: in cambio avremo quella serenità e quella sicurezza che ogni rapporto d'amore regala a chi lo vive in modo appassionato.