mercoledì 28 aprile 2021

la fatica di scegliere tra troppe cose diverse


Può sembrare paradossale, ma se nella nostra vita quotidiana dobbiamo scegliere tra poche alternative facciamo molta meno fatica che se dobbiamo scegliere tra tante opzioni diverse e, secondo alcune ricerche, spesso siamo più felici.

La questione non è banale, perchè illumina un aspetto quasi sempre dimenticato del nostro vivere quotidiano. Siamo abituati a pensare che più possibilità abbiamo di scegliere e più possiamo essere felici, ma non pensiamo mai che se scegliere tra tante opzioni diventa un'abitudine, rischiamo di essere perennemente affaticati perchè fare sempre la scelta davvero migliore tra tanti oggetti diversi diventa snervante e quasi impossibile.

Lo sforzo di scegliere la cosa migliore tra tante ci porta via tanto tempo e tante energie fisiche e psichiche. Pensiamo ai lunghissimi scaffali degli ipermercati, alla stanchezza che ci coglie dopo aver stivato un carrello di oggetti accuratamente confrontati con tanti altri per caratteristiche, aspetto, ingredienti, peso e prezzo: quasi sempre usciamo dai grandi supermercati con la testa affaticata e col desiderio di andare a riposarci per riprendere energie (non è un caso che vicino alle casse ci siano generi che danno ristoro e godimento come caramelle, gelati e snack dolci).

Allo stesso modo, quando leggiamo o ascoltiamo tante opinioni diverse su un singolo argomento, rischiamo di esaurire le nostre capacità di valutazione e confronto, finendo per rinunciare a farci un idea personale oppure a dare giudizi negativi, superficiali e frettolosi perchè non riusciamo a valutare e comparare tutte le opinioni approfonditamente e ci stanchiamo.

Anche la velocità, la fretta con cui dobbiamo effettuare una scelta contribuisce a rendere più stressante la necessità di decidere. 

Sono stati fatti degli esperimenti che hanno rivelato che scegliere tra poche opzioni fa percepire buono il prodotto scelto molto di più che nel caso della scelta tra molti prodotti diversi, quindi c'è una certa correlazione tra benessere e scelta tra un numero non eccessivo di alternative.

Alla fine della giornata, quanta della nostra fatica quotidiana dipende dall'alto numero di scelte, anche per cose di pochissima rilevanza, che abbiamo dovuto fare durante la giornata? Se ci pensiamo bene, quando siamo in ferie, la necessità di scegliere tante volte tra molte cose diverse si riduce drasticamente e forse anche questo contribuisce a sentirci più rilassati.

Non voglio dire che sia meglio avere poche scelte in generale, ma forse dovremmo diventare più consapevoli che effettuare troppe scelte tra molte cose diverse rischia di affaticarci parecchio senza che ce ne rendiamo conto.   


  

domenica 11 aprile 2021

ricetta base per il benessere psichico


Oggi vorrei darvi una ricetta semplice per ottenere un sufficiente benessere psichico. Ovviamente non è la soluzione a tutti i problemi, prendete queste indicazioni come una base su cui costruire il vostro benessere psichico secondo le vostre caratteristiche personali.

Gli ingredienti sono quattro: la fiducia in sè, la benevolenza verso di sè, il riconoscimento dei propri sentimenti e la ragionevolezza.

Prendete i vostri sentimenti e amalgamateli con cura alla vostra ragionevolezza in dosi uguali. Questa prima operazione è fondamentale per evitare che il composto sia poco equilibrato perchè chi mette solo sentimenti rischia di ottenere comportamenti in qualche modo eccessivi mentre chi mette solo ragionevolezza rischia una vita troppo piatta e grigia. Si parte sempre dai propri veri sentimenti e poi si chiede alla ragione cosa ne pensa, qual'è il modo giusto di viverli valutando l'intensità e il momento per esprimerli al meglio.

Una volta che avete ottenuto questo composto aggiungete la fiducia in voi stessi (se non ne avete cercate qualcuno che abbia fiducia in voi e prendete da loro il vostro ingrediente).

Infine aggiungete la benevolenza verso voi stessi, soprattutto verso i vostri limiti, che devono essere tenuti in considerazione attentamente per permettervi di calibrare correttamente i vostri comportamenti.

Se vi manca del tutto qualcuno di questi ingredienti, cercateli dentro di voi, perchè è certo che da qualche parte ci sono, solo che li avete persi di vista o dimenticati.

A piacere si può insaporire il tutto con un pizzico di follia o con qualche altro ingrediente in base ai gusti personali.

 

sabato 3 aprile 2021

la ghianda di Sinner e gli auguri di Pasqua

Chi è Sinner? E' un ragazzo 19enne altoatesino che domani sera giocherà la finale del torneo di tennis di Miami. Se vincerà sarà n° 14 del mondo, se perderà sarà n° 22, ma non è questo che mi interessa; non sono un fanatico della competitività e non credo sia importante diventare il numero uno di qualcosa.

Mi interessa invece parlare del fatto che pare che a questo ragazzo piaccia giocare a tennis e che gli riesca davvero bene. Per usare la metafora usata da James Hillman nel libro Il codice dell'anima, sembra che la ghianda di Sinner contenga anche il gioco del tennis. Hillman. rifacendosi al concetto del Sè di Jung, sostiene che ciascuno di noi ha dentro di sè una ghianda che contiene l'essenza della propria personalità e che se riusciamo a riconoscerla e poi a cercare di realizzarla, vivremo una vita equilibrata e felice. In sostanza, se nella nostra vita ci sarà un dialogo continuo tra il nostro Io (ciò che sappiamo di noi) e il nostro Sè (la nostra essenza) potremo sentirci complessivamente bene.

Il mio augurio di Pasqua (e di Resurrezione da questi tempi di pandemia) a tutti voi è di rimanere sempre in contatto con la vostra ghianda per realizzarne e goderne i frutti per tutta la vita.