lunedì 20 novembre 2023

il problema è sapere cosa è l'amore, saperlo donare e pretendere che ci sia donato in modo paritario

 Cose fondamentali da fare e sapere per cercare di evitare i rapporti tossici:

1) Cercare di volersi bene accettando anche i propri aspetti meno brillanti. Avere un atteggiamento caldo e accogliente nei nostri confronti che non è egocentrismo o narcisismo, ma il suo esatto contrario: l'accettazione dei nostri limiti cercando nel contempo di migliorarci senza pretendere l'impossibile da sè. (O ci si vuol bene per quello che si è in toto o non ci si vuole sufficientemente bene). 

Riuscire a fare questo porta a:

2) Non dipendere da un altro affettivamente, stare in piedi emotivamente anche da soli, anche se uno ti lascia o non ti ama più. Anzi, essere contenti che l'altro se ne vada se non ti ama più: cosa te ne fai di uno che non ti ama? (Ovvio, scontando tutto il dolore e il lutto per la mancata realizzazione di qualcosa che per noi era bello e importante).

3) Sapere che ci possono essere delle incapacità o parti della psiche negative in una persona che nemmeno l'amore più oblativo e adorante può modificare e talvolta nemmeno il miglior psicoterapeuta del mondo può cambiare. Molte persone non hanno la capacità di cambiare a causa di problemi interni loro, indipendentemente da qualsiasi comportamento degli altri nei loro confronti. L'amore non sana certe patologie psichiche profonde che condizionano la vita cosciente di una persona. Non essere capaci di amare, secondo me,  è una patologia.

4) Ricordarsi che amore è desiderare il bene dell'altro, la sua libertà e la sua miglior realizzazione di sè. Se io mi rendo conto di essere un impedimento per la persona che amo, mi devo levare di torno.

5) I ragazzi troppo bravi possono essere altrettanto pericolosi di quelli troppo cattivi se non sono capaci di amare. Le ragazze troppo brave possono essere oggetto di violenze esattamente come quelle troppo cattive. La soluzione non è essere bravi o cattivi, la soluzione è sapere cosa è l'amore, sapere darlo agli altri e non sentirsi di chiedere troppo se lo si pretende dagli altri in modo paritario.