Non sapevo che esistesse questa giornata dedicata ai diritti dei bambini ma colgo l'occasione per scrivere di getto alcuni importanti diritti dei bambini, dal punto di vista psicologico, che mi vengono in mente per primi.
Premetto che credo sia fondamentale avere dei genitori che pongano ai diritti dei bambini dei limiti sensati, chiari e possibilmente condivisi con loro. E' tristissimo vedere bambini che possono fare tutto quello che vogliono, compreso dare fastidio agli altri o rompere oggetti, senza che un genitore li faccia smettere.
Detto questo, ecco i diritti che mi vengono in mente per primi:
- Essere amati, cioè guardati, ascoltati, riconosciuti nella loro personale specificità e poi aiutati a distaccarsi dai genitori e ad andare nel mondo;
- Essere protetti dagli eccessi negativi della vita ma accompagnati a conoscere la realtà in tutte le sue forme, non solo quelle belle;
- Essere ascoltati, essere considerati un essere umano che esprime i propri sentimenti e i propri pensieri avendo il sacrosanto diritto di farlo, perchè dietro c'è sempre una motivazione;
- Ricevere dai genitori messaggi chiari, non contradditori, perchè questi ultimi disorientano e annichiliscono;
- Avere dei genitori che non tradiscono la loro fiducia, perchè non potersi fidare dei genitori è devastante;
- Avere dei genitori che mettano dei limiti invalicabili e chiari ad alcune loro richieste e che li facciano rispettare, cercando di spiegarne il senso (in caso di divergenze, meglio litigare prima, poi accordarsi su un compromesso onorevole per tutti e rispettare gli accordi, non solo i figli ma anche i genitori);
- Sapere che un genitore può essere sempre un punto di riferimento, anche se loro hanno fatto qualcosa di avventato che li ha messi in situazioni di pericolo (dopodichè, una volta risolta la situazione, si parla insieme del perchè si sono messi in quella situazione difficile);
- Non dover fare da sostegno ai genitori, non tenersi dentro dolori molto grandi per la paura di far stare male i genitori;
- Non avere dei genitori che si fanno fregare o imbrogliare da loro su qualsiasi cosa, perchè sapere di avere dei genitori che possono menare per il naso non li fa sentire per niente sicuri;
- Vedere che ci sono buone relazioni tra tutti coloro che interagiscono nell'occuparsi di loro (genitori, nonni, insegnanti, ecc.);
- Non essere forzati a diventare dei piccoli adulti prematuramente, non essere sottoposti a richieste di prestazioni eccessive di nessun tipo, perchè gli anni dell'infanzia devono poter scorrere con il minor numero di preoccupazioni e di ansie possibili;
- Avere dei genitori che di fronte a segnali di disagio dei figli li prendono sul serio e cercano di capire in tutti i modi cosa c'è dietro senza sentirsi in colpa, perchè qualche problema ci può sempre essere: non esistono i genitori perfetti o i figli perfetti e, se esistono, forse hanno bisogno di andare a fare due chiacchiere con uno psicoterapeuta!
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14 commenti:
Il diritto ad essere ascoltati. Quante volta mi capita di vedere nei parchi o nel lungomare giovani mamme con bimbi che esclamano il loro stupore mentre loro, intente a leggere i messaggi sul cellulare, danno qualche risposta distratta senza minimamente cogliere quelle pupille dilatate e quell'ohhh di meraviglia.
Lì, mi viene quasi da piangere: per entrambi, per il rinforzo positivo mancato e per l'attimo prezioso, irrimediabilmente perso.
E che dire dei giochi sofisticati, elettronici e non, che relegano il bambino volutamente alla solitudine, al non dialogo?!
Nessuno è perfetto. Anch'io ho fatto i miei errori. Ma il dialogo è un alimento imprescindibile alla crescita spirituale.
Si lo so che è ovvio, e che non è su questo che verte la Giornata, ma così al volo, leggendo di Diritti dell'infanzia, l'unica cosa che mi è sovvenuta immediata, chiara e prepotente, è il Diritto a non morire di fame.
Sono completamente d'accordo.
Ovviamente concordo e potrei aggiungere: a non essere abusato, a non dover lavorare, ecc. ma ovviamente il mio post riguarda solo l'aspetto psicologico della questione.
Sono d'accordo con ogni punto che hai elencato. Temo solo che sia difficile trovare genitori che riescano a soddisfare ogni punto che hai elencato. Io, per primo, mi rendo conto che nella mia "missione" di genitore ormai conclusa (le mie figlie sono ormai grandi e autonome) non sempre ho brillato per efficacia e forse competenza. D'altra parte è noto che il "mestiere" (termine che non mi piace) del genitore è uno dei più difficili al mondo.
Sono d'accordo con tutti i diritti che hai elencato. In particolare, con quello sulla fiducia.
La settimana scorsa ho portato Lorenzo (5 anni) dalla pediatra, per il controllo annuale e per il vaccino antinfluenzale.
Prima di andare a scuola, mi chiese: "Mamma, mi misurerà solo il peso e l'altezza, come le altre volte?".
Ci ho pensato giusto mezzo minuto e gli ho risposto: "No, amore mio. Ti farà anche il vaccino antinfluenzale, ma tranquillo. L'anno scorso non hai nemmeno pianto, ricordi? E' una punturina piccola piccola!":
Non ti nascondo che rimase un po' preoccupato fino alle 18 (ora dell'appuntamento), ma non avrei potuto mentirgli, perché lui si fida ciecamente di me, com'è giusto che sia.
Infatti, col senno di poi, sono stata felice della scelta fatta.
Concordo con lei in tutti i punti.Buon sabato dottore.
@andrea: ti ricordo che è comunemente accettato tra gli addetti ai lavori che il genitore migliore in assoluto è quello "sufficientemente buono" (Winnicott)...
@claudia: sì, la fiducia è la base di tutto il rapporto figli-genitori.
@OLga: grazie, Olga, buona domenica!
Non lo sapevo. È rincuorante.
Il diritto di vivere in un pianeta che non si stia avviando all'autodistruzione per colpa dei governanti è sancito da qualche parte?
Sono d'accordo con la tua domanda. Personalmente credo che non sia solo colpa dei governanti, ma anche di moltissimi governati.
Non ci piove!
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