sabato 25 giugno 2022

perdersi e ritrovarsi

 


A volte mi chiedo perchè sia così facile perdersi di vista, come sia possibile che, senza rendercene conto, giorno dopo giorno, ci possiamo allontanare così tanto da noi stessi. 

Come fossimo un treno che, giunto ad uno scambio, imbocca un binario sbagliato che lo porta sempre più lontano dal suo itinerario naturale.

Eppure, dopo un po', dovremmo accorgerci che il panorama che vediamo dal finestrino non è quello che ci appartiene, che ci è estraneo.

Perché allora non scendiamo dal treno subito alla prima stazione e non cerchiamo di riprendere la giusta direzione?

Forse la pigrizia? 

Forse pensiamo che non è possibile cambiare treno e ci abbandoniamo a un destino che non è il nostro?

O forse perché abbiamo la tentazione di tornare indietro come i salmoni, invece di andare sempre avanti? 

In realtà non conviene cercare di tornare indietro, perché prima o poi l'energia vitale non scorrerebbe più dentro di noi e si ingolferebbe, facendoci sentire in una strada senza uscita.

Per fortuna, alle volte ci guardiamo dentro e ci chiediamo chi siamo davvero e dove vogliamo cercare di dirigere la nostra vita per sentirci ancora vivi.

Allora abbiamo la possibilità di ritrovarci, di recuperare il piacere di vivere e il senso della nostra esistenza.

Le parti di noi che si erano allontanate andando in direzioni diverse e perdendosi di vista si ricongiungono, cosicchè ci sentiamo tutt'uno con noi stessi e sopraggiunge la certezza della direzione verso cui è bene dirigersi.




7 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Sarebbe bello un mondo senza condizionamenti. ;)

alberto bertow marabello ha detto...

È che ci allontaniamo un pochino alla volta, impercettibilmente quasi, un po' come la deriva dei (nostri) continenti

Giulia Lu Mancini ha detto...

È facile perdere la direzione, purtroppo capita, solo che diventa più semplice lasciarsi trascinare dalla corrente piuttosto che nuotare faticosamente per riprendere il giusto percorso...

nucci massimo ha detto...

Non abbiamo sempre ben chiari i nostri obiettivi e anche li avessimo ci sono deviazioni che crediamo momentanee o funziolai al raggiungimento e che invece ci portano distante.

Anonimo ha detto...


- Forse pensiamo che non è possibile cambiare treno e ci abbandoniamo a un destino che non è il nostro?

...o forse non pensiamo che sia possibile un destino anche nel camminare a piedi con la bussola del cuore...

- O forse perché abbiamo la tentazione di tornare indietro come i salmoni, invece di andare sempre avanti?

...o forse abbiamo la certezza che andare sempre avanti sia unicamente positivo,con la tentazione al dimenticare un passato da cui la nostra origine...

- In realtà non conviene cercare di tornare indietro, perché prima o poi l'energia vitale non scorrerebbe più dentro di noi e si ingolferebbe, facendoci sentire in una strada senza uscita.

In realtà bisognerebbe meditare un po se andando troppo avanti quel frecciarossa con l'alta velocità non abbia prosciugato quell'energia vitale e atmosferica,ingolfati in una strada senza uscita.

- Allora abbiamo la possibilità di ritrovarci, di recuperare il piacere di vivere e il senso della nostra esistenza.

Le parti di noi che si erano allontanate andando in direzioni diverse e perdendosi di vista si ricongiungono, cosicchè ci sentiamo tutt'uno con noi stessi e sopraggiunge la certezza della direzione verso cui è bene dirigersi.

Grazie!

Anonimo ha detto...

L' anonimo su sono io L. :)

Ernest ha detto...

perdersi di vista è sempre una possibilità, a volte basta davvero un attimo, non so perché. Ma so che a volte basta anche poco, senza accorgersene per ritrovarsi, a volte ci vogliono anche incontri giusti