domenica 19 giugno 2022

Alla vita: la fatica di cambiare

 Alla vita è un film molto bello, direi imperdibile, perchè lascia dentro qualcosa di importante che difficilmente si cancellerà. 

Il titolo è azzeccatissimo perché il film è veramente un inno alla vita, intesa come spinta a ricercare la propria essenza più vera e naturale.

Se almeno una volta nella vita avete sofferto profondamente perché vivevate una situazione esistenziale inadeguata che vi faceva stare malissimo ma non avevate il coraggio di cambiare strada, andate a vedere questo film. Solidarizzerete con la giovane protagonista che appartiene a una famiglia di ebrei ultraortodossi e sente che non riesce a stare più dentro a quel mondo fatto di regole troppo rigide e cerca di vincere la paura di uscirne per diventare libera di vivere a modo suo.

Bellissima la fotografia, la sceneggiatura e, soprattutto, la delicatezza assoluta con cui il tema è trattato. Ci si immedesima facilmente con la voglia di libertà, di poter essere se stessi dei due protagonisti e si sente tutto il peso della fatica che serve per ottenere questo cambiamento.

Due frasi memorabili nel film: la mamma che risponde al bambino che le chiede del futuro: ti metterai in cammino per andare verso te stesso e l'altra: essere diversi spesso significa essere se stessi.

Ultima notazione: un critico ha scritto che il film ha il difetto, soprattutto all'inizio, di essere molto lento.  Non è vero. Il problema è che non siamo più abituati a concepire il fatto che i cambiamenti radicali richiedono tempo e fatica, siamo abituati a credere scioccamente che tutto possa cambiare in poco tempo e con poca fatica, ma non è  vero! Non si può lavorare su cose profonde con fretta e superficialità. 


3 commenti:

alberto bertow marabello ha detto...

Credo che tutti ci siamo trovati in una situazione così: bisogno si cambiare e difficoltà di cominciare a costruirci un altra vita. Il film sembra interessante, lo cercherò.
Grazie Giorgio

Anonimo ha detto...

"Alla vita è un film molto bello, direi imperdibile, perchè lascia dentro qualcosa di importante che difficilmente si cancellerà".

Spero mi perdoni perché la mia riflessione potrebbe facilmente cadere nell'equivoco di una polemica al post,di cui onestamente non vedo utilità alcuna.

Mi chiedo quindi se un film potrebbe davvero essere un esempio opportuno a cui affidarsi in caso possa rendere incancellabile quel qualcosa di positivo e importante per cambiarci in meglio presumo...in caso contrario ,tanti film di violenza ad esempio possono ugualmente incorrere in emulazioni di cambiamento in peggio ,rendendo incancellabili alcune scene?

Non saprei davvero ...

Saluti


L.

Annamaria ha detto...

Non ho visto il film, ma concordo su tutto, a cominciare dalla considerazione finale sulla lentezza. Non siamo più abituati a pensare che i cambiamenti profondi richiedono tempo e pazienza. E' un altro dei difetti della nostra epoca...ma basterebbe guardare alla natura per imparare ad attendere!
Grazie, Giorgio!