Morire e vivere che hanno in comune il senso di paura...è come non riuscire a intravedere quel senso di equilibrio che porta al benessere .Potrebbe esistere yang senza yin, se non entrassimo nel profondo delle situazioni in cui queste dualità si relazionano con noi ?Certo è che se non ci avviciniamo all'energia positiva ,vita e morte indosseranno sempre l'abito nero,mentre la luce dell'una farà affrontare sempre con una lanterna in mano la negatività e il buio dell'altra.
Però è anche vero che la paura è la porta per accedere al coraggio,se la chiudiamo dall'interno poi dovremmo saper girare la chiave per uscirne ,prima che qualcuno la sfondi :)
7 commenti:
La bandabardò cantava "se vivo felice poi muoio contento"
Ed effettivamente mi pare che l'unico modo per gabbare la morte sia vivere...
effettivamente
Non per nulla la paura è la più grande nemica della felicità.
È vero, la paura non fa vivere e quindi si muore non vivendo...
Morire e vivere che hanno in comune il senso di paura...è come non riuscire a intravedere quel senso di equilibrio che porta al benessere .Potrebbe esistere yang senza yin, se non entrassimo nel profondo delle situazioni in cui queste dualità si relazionano con noi ?Certo è che se non ci avviciniamo all'energia positiva ,vita e morte indosseranno sempre l'abito nero,mentre la luce dell'una farà affrontare sempre con una lanterna in mano la negatività e il buio dell'altra.
Però è anche vero che la paura è la porta per accedere al coraggio,se la chiudiamo dall'interno poi dovremmo saper girare la chiave per uscirne ,prima che qualcuno la sfondi :)
L.
eh già… :-(
Ti auguro buone feste
Penso proprio che tu abbia ragione.
Buon Natale, Giorgio, e grazie!!!
"però vuoi vivere, perché non vive lascia il segno del più grande errore" :)
Un pochino come la paura della libertà, che tutti vogliamo ma non sappiamo quasi mai come gestire, poi :)
Ti auguro buone feste e spero avrai un nuovo, bellissimo anno. Ti abbraccio :*
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