domenica 23 maggio 2021

genitori e figli

Quando si nasce non si ha quasi niente nel cuore, soltanto quello che si è sentito mentre si stava nella pancia della mamma.

Ma è dopo, quando si viene al mondo, che il cuore comincia a riempirsi di stimoli: belli, caldi e rassicuranti, oppure brutti, freddi e dolorosi.

La sicurezza e l'insicurezza nascono dalle relazioni affettive, dal benessere o dal malessere che esse creano.

Nessuno nasce buono o cattivo. E' l'affetto, la comprensione, l'accoglienza, il riconoscimento e il rispetto della identità dei figli ciò che fa la differenza.

Si dice che il mestiere di genitore è difficile, ma non è vero. E' faticoso perchè richiede pazienza, tempo e dedizione, Ma se si sa e si riesce ad amare, la relazione coi figli si sviluppa in modo naturale e dura per tutta la vita.

Se un genitore sta bene e ama suo figlio, anche il figlio starà bene e amerà il genitore.

E siccome nessuno è perfetto, non dobbiamo pretendere di essere dei genitori perfetti nè di avere dei figli perfetti: se accetteremo le loro imperfezioni, anche loro accetteranno le nostre. 

Se coi figli facciamo tutto quello che riusciamo a fare senza colpevolizzarci, anche i nostri figli impareranno a fare tutto il possibile senza sentirsi in colpa. 

Se non li imbrogliamo, anche loro saranno sinceri con noi.

Se non vorremo che loro siano diversi da quello che sono, loro non vorranno che noi siamo diversi da ciò che siamo, ci ameranno come noi li abbiamo amati e saremo per loro dei punti di riferimento proprio come loro lo saranno per noi.


9 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Non abbiamo figli, quindi non posso esprimermi da genitore, vivo il rapporto ad un senso, ma così, se proprio devo eccepire qualcosa, il tuo post sembra non lasci nulla all'irrazionalità, all'imponderabile: tanto do, tanto ricevo, tanto insegno, tanto impari. Io credo che esistano circostanze forse incomprensibili, per le quali da famiglie dissennate escono fuori figli fantastici e viceversa. Forse le fai rientrare nelle "imperfezioni" che citi, ma voglio immaginare che le cose siano davvero più complesse e legate ad una infinità di variabili. Ribadisco però: parlo da figlio, e fare lo "zio" è tutto un altro sport.. ;)

giorgio giorgi ha detto...

È vero che non tutto è lineare. A volte capita di vedere ragazzi che ce la fanno nonostante situazioni familiari pesantissime. Ma credo che sia vero che quello che riesci a dare ti torna indietro con gli interessi.

alberto bertow marabello ha detto...

E l'influenza del mondo esterno è fortissima, soprattutto quando i figli cominciano a crescere. L'amore e la cura dei genitori è fondamentale, ma non basta da sola.

giorgio giorgi ha detto...

Hai ragione, ma non deve essere una giustificazione per arrendersi, ma una motivazione per sforzarsi di non perdere il rapporto di fiducia coi figli.

Sara ha detto...

Forse vado leggermente fuori tema ma leggendoTi ricordo di un fatto.
Un uomo è stato dimenticato in casa di riposo dal figlio. Qualcuno disse: con tutto quello che ha fatto per lui... adesso che non serve più lo lasciano al "ricovero"... Anni dopo scoprii che il "tutto quello che ha fatto per lui" erano stati abusi, botte, urla, disinteresse e totale controllo. Ero ancora ragazzina ma quel giorno ho capito che all’interno di una famiglia nascono dinamiche che al di fuori non si conoscono. Famiglie che sembrano meravigliose ma che no lo sono per niente.
Lo dico da sempre; non esistono figli cattivi, ma pessimi genitori.
La regola non varrà per tutti ma per la maggior parte delle volte è proprio così... parer mio ovviamente!

giorgio giorgi ha detto...

Ogni genitore fa del proprio meglio. Colpevolizzare non serve a niente. Non si può pretendere ciò che non è possibile né da noi stessi né dagli altri. È sufficiente fare quello che si può, sempre

Maria D'Asaro ha detto...

Sottoscrivo le tue riflessioni. E mi piace ricordare Bettelheim che parlava di genitori... "quasi perfetti". Grazie.

Paola S. ha detto...

Essere genitori non si impara; non credo si sia mai completamente sicuri, nemmeno quando noi figli diventiamo degli adulti pienamente autonomi :)
Ed anche fare i figli è un nel grattacapo: paura di deludere, di pesare troppo, di non dire abbastanza volte "grazie".
Bellissimo per questo, però :)

Ernest ha detto...

i genitori sono importanti, fondamentali direi. E’ facile o difficile farlo? Non lo so. Posso solo dire che lo si diventa strada facendo.
Spero di farcela, ecco.