domenica 12 gennaio 2014

come la lava del vulcano

A volte capita che una persona, senza volerlo, dica o faccia qualcosa che ferisce qualcuno e che quest'ultimo reagisca attaccando, senza un minimo di mediazione razionale. Dopodiché il primo dei due, sentendosi oggetto di tanta violenza, si ritira dalla relazione o contrattacca.

Chi reagisce immediatamente in modo molto aggressivo è una persona che ha una soglia di tolleranza molto bassa riguardo un certo argomento: basta una frase o una parola per sentirsi ferito.

E' come con il corpo: c'è chi in certe zone ha la pelle dura e chi sottile sottile.

Chi perde il lume della ragione dando in escandescenze, ha una pelle così sottile che al minimo graffio il magma irrazionale e incandescente di passioni e sentimenti che sta sotto, esce allo scoperto, come la lava di un vulcano, travolgendolo e accecandolo, rendendo impossibili le relazioni.

Nessuno è del tutto indenne da questo meccanismo, però, quando capita, sarebbe opportuno cercare di capire come mai siamo così sensibili e così esposti riguardo a quello specifico tema, perché l'aggressività che troppo facilmente scarichiamo sugli altri è quasi sempre indizio di una nostra ferita, di un nostro problema irrisolto.

8 commenti:

Cinzia ha detto...

Quanto è vero!!!

Renata_ontanoverde ha detto...

In effetti è vero, ma aggiungerei che è rapportato anche all'età. Vedo che mentre una volta mi contenevo di più, per certe cose a volte, anche insignificanti, ho una reazione esagerata, "de baba vecia" come si dice a Trieste, da donna anziana che sbraita contro tutto e contro tutti. Sto cercando di contenermi. Penso che questo sia dovuto al fatto che vivendo da sola commento ad alta voce le cavolate che dicono alla tele e che abbia perso il filtro di ritegno in pubblico, per la reazione ormai istintiva a quanto mi urta.... sto invecchiando....

dtdc ha detto...

ancora più cupa la situazione in cui chi si sente ferito non reagisce e ingoia il rospo, serbando rancore, attivando comportamenti gelidi e taglienti. Un contrattacco subdolo e dannosissimo.
ciao!

alice ha detto...

Quando la rabbia è sana? esiste una soglia entro la quale indignarsi è sano?,è giusto? apatia e eccessiva collera sono entrambi atteggiamenti errati. almeno la rabbia è un sintomo di vitalità di desiderio di cambiare il presente, la differenza sta nella consapevolezza del cambiamento che si desidera.

Anonimo ha detto...

Concordo... La rabbia credo sia un bene poterla esprimere e non rinnegarla, ma ancora meglio riuscire ad indirizzarla, incanalarla nella direzione giusta...
Qualcuno diceva che la cosa difficile è potersi arrabbiare al momento giusto con la persona giusta... Aggiungerei che, come dici tu, è importante poter guardarsi dentro e comprendere l'origine della propria fragilità...

Vania ha detto...

..ottima riflessione/punto di partenza...come sempre grazie:)
ciaoo Vania:)

Paola Tassinari ha detto...

Sarà pure vero, ma a volte è una scusa, la maggioranza di chi aggredisce sa con chi poterlo fare, cioè con la persona che è mite... da noi si dice: è tanto buono che è un coglione...il coglione sarà sempre soverchiato, tranne le eccezioni naturalmente. L'aggressore avrà pure problemi irrisolti ma se la prende col debole... la solita catena... facciamo che la catena divenga un rosario?
Buona domenica

alessandra ha detto...

aggredire è sempre sbagliato, bisogna parlare con calma e riflessione attenta, reagire in ogni caso...sempre se è il caso, a volte bisogna saper stendere un velo pietoso sull'offesa e cattiveria perchè potrebbe essere determita da ignoranza e non degna della nostra attenzione.