mercoledì 29 agosto 2012

siamo unici, siamo diversi

Ciascuno di noi ha un corpo che è il proprio corpo naturale e che si differenzia, poco o tanto, da tutti gli altri corpi.
Ciascuno di noi ha una psiche (un'anima, un'interiorità, uno spirito, un modo di essere e di sentire le cose) che è la propria psiche e che si differenzia, poco o tanto, da quelle degli altri.
Se noi ascoltiamo con attenzione il nostro corpo, sapremo con certezza di cosa ha bisogno o desiderio in quel momento: cibo, acqua, movimento, riposo, coccole, ecc.
Se noi ascoltiamo con attenzione la nostra psiche, sapremo con certezza di cosa ha bisogno in quel momento: riposo, svago, buone compagnie, amore, solitudine, ecc.
Corpo e psiche insieme compongono un tutt'uno: la nostra essenza naturale, ciò che siamo veramente. Quindi, quando cerchiamo delle risposte sulla nostra essenza, sulle nostra verità, non dobbiamo cercarle fuori di noi, non dobbiamo presumere che altri conoscano le nostre risposte giuste. Se anche fosse così, se anche qualcuno conoscesse davvero la nostra verità, dovremmo essere sempre noi a riconoscerne il valore, a mettere il nostro sigillo, il nostro personale e autentico assenso: solo in questo modo potremmo essere sicuri di non sbagliare.
Far crescere un bambino, aiutare un amico, un figlio grande o un genitore, significa comunicargli il nostro punto di vista, lasciandolo libero di farlo suo oppure rigettarlo.
Non si può far mangiare a una persona con la forza un cibo che non vuole assolutamente, che non gli piace: si potrà sforzarlo un po', se siamo convinti che gli fa bene, ma non oltre un certo limite.
Se noi fin da piccoli potessimo crescere in un ambiente che ci lascia la possibilità di scoprire piano piano chi siamo veramente, cosa vogliamo, qual'è la nostra vera verità, vivremmo normalmente bene. Il problema è che molto spesso gli altri ci vedono coi loro occhi, misurano il nostro futuro con i loro metri, e ciò può creare gravi problemi, proprio perchè ciascuno ha il proprio corpo e la propria psiche, che sono diversi da quelli di tutti gli altri, genitori, figli e fratelli compresi.   

mercoledì 15 agosto 2012

verità e sensi di colpa


Cercare la propria verità può essere faticoso perché ci si può rendere conto che in passato si sono fatte delle scelte che si credeva sarebbero state vere per sempre ma che, anche se allora erano giuste, oggi vengono messe in dubbio e forse non sono più corrispondenti alla verità che si sente dentro.
Che accada ciò è però normale, perché siamo esseri umani e non indovini e non possiamo mai sapere con totale certezza come evolveranno le situazioni in futuro.
La verità è da riferire sempre al momento della scelta, alle consapevolezze che abbiamo nel preciso momento in cui scegliamo. Del senno di poi son piene le fosse dice, con ragione, un noto proverbio popolare.
Se le nostre consapevolezze cambiano, possiamo valutare negativamente le scelte fatte in passato senza farci venire assurdi sensi di colpa; ciò che serve è, invece, rendersi sanamente conto dei cambiamenti avvenuti nel nostro modo di sentire e di valutare le cose per cercare di modificare i nostri comportamenti in tal senso, perché è assurdo sentirsi in colpa per qualcosa che non corrisponde più alla nostra verità attuale.

domenica 5 agosto 2012

amore e doveri



Se i doveri sono conseguenza dell’amore autentico, tutto va bene e non si sta male ad assolverli, ma se chiamiamo amore qualcosa che invece è solo la conseguenza di un dovere che ci siamo imposti, è difficile che sia vero amore e bisognerebbe chiamarlo “esecuzione di un dovere”.
Se in amore si sente di dover fare qualcosa in base a un dovere non scelto liberamente, nè sentito profondamente come autentico, è probabile che si avverta del malessere, a volte che ci si senta in colpa e/o più soli di prima.
Quando si è ottemperato ai doveri che nascono dal vero amore, invece, ci si sente in pace con se stessi e col mondo, perché ciò che si è fatto, fosse anche un sacrificio, ha un senso profondo per noi: l’abbiamo scelto veramente ed è per noi la prima e più valida scelta. E’ la nostra vera verità.