![]() |
Una scena del film Amici miei |
Non mi riferisco all’amicizia tra maschi che si realizza nel parlare solamente di lavoro, palestra, calcio, auto e donne.
E neppure all’omosessualità.
Parlo di amicizia tra maschi che condividono i pensieri più personali e intimi, non solamente quante donne hanno posseduto, come e dove, in quali posizioni e quante volte per notte.
Parlo di maschi che si raccontano come stanno davvero, come interpretano il ruolo maschile, in quanto padri, figli, fidanzati o mariti.
Maschi che non vedono nell'altro maschio solo un competitore, e che per questo non devono sempre dimostrare a sé e agli altri di essere i più esperti, i più bravi o i più furbi.
Penso a maschi che si confidano reciprocamente difficoltà e gioie, entusiasmi e fatiche.
Penso a maschi che sanno di arricchirsi ascoltando le esperienze degli altri e offrono in cambio come dono i propri vissuti sinceri.
Immagino maschi che si rispettano l'un l'altro accogliendo le reciproche diversità e che sono disposti ad aiutarsi fino in fondo in caso di bisogno.
Penso che questo tipo di maschi piaccia a molte donne e che, se ce ne fossero tanti, la nostra società ne sarebbe avvantaggiata.