lunedì 26 dicembre 2011

sull'amicizia

Foto di Elisabetta Buonanno 
Nell'introduzione del libro La filosofia come stile di vita Romano Madera, parlando della intensità della sua amicizia con il coautore Luigi Vero Tarca, ci dice che la specificità del loro rapporto consiste nel fatto che il loro legame è tanto più forte quanto meno è esclusivo. Quanto più ciascuno dei due avverte l'altro capace di rivolgere la stessa offerta di condivisione e quindi lo stesso profondo affetto a ogni altro essere vivente, tanto più la loro amicizia diventa significativa.
Il loro rapporto di amicizia, quindi, è importante nella misura in cui infonde nell'amico un'energia vitale che gli permetterà di condividere più facilmente sentimenti amicali con altre persone.

L'amico diventa quindi un tramite, un ponte, per trasmettere energia ad altre persone senza che il rapporto amicale ne soffra. L'esatto opposto di ciò che accade quando si pretende che un'amicizia sia esclusiva.
A volte un'amicizia si consolida perchè è contro qualcun'altro, contro un comune nemico. Credo invece che abbiamo bisogno di amicizie e di rapporti umani che non nascano dalla necessità di difenderci dai nemici, ma che abbiano la loro origine nelle affinità personali.
Per conoscere potenziali amici è necessario che ci facciamo vedere per quello che siamo veramente, cosicchè la persona che ci è affine ci riconosca con facilità e venga verso di noi spontaneamente.
Foto di Pasqual Morello
Al giorno d'oggi sembra che sia difficile trovare amici e molte persone si preoccupano di trovare i modi giusti per cercare nuove amicizie. In realtà il modo giusto è uno solo: c'è una legge di natura che stabilisce che gli affini si attraggono, però bisogna farsi riconoscere, andando in giro senza  maschere troppo coprenti.
Basta sapere, più o meno, chi si è e cosa si cerca e non scoraggiarsi se occorre un po' di tempo per incontrare le persone giuste: se ne perde molto di più a correre dietro a persone che appaiono troppo lontane da ciò che desideriamo.
E' molto difficile, spesso impossibile, cambiare una persona. L'amicizia esiste di per sè, a motivo del fatto che due persone sono sulla stessa lunghezza d'onda: noi dobbiamo solo sentirla e riconoscerla. 

23 commenti:

Renata_ontanoverde ha detto...

Il fondamentale è "essere" e non "avere"!
Essere amico significa esserlo per sempre, anche se non ci si vede per anni, quando ci si ritrova, si riprende il filo dal momento in cui ci siamo lasciati, senza che il tempo intercorso possa scalfire il sentimento.
La possessività dell' "avere" amici è un limite tremendo: c'ingabbia in uno schema che è destinato a morire.
Penso che quando si accetta che l'altro possa vivere una vita autonoma ed indipendente da noi, ci si apre a nostra volta a nuove conoscenze.

Soffio ha detto...

Gli amici sono un privilegio da coltivare con cura e senza stancarsi mai, sono in pezzo della nostra immortalità e del senso di vivere

alessandra ha detto...

Verissimo, esiste una mentalità distorta su cosa significhi amicizia, sentimento che dovrebbe nascere assolutamte spontaneamente. Hai presente la bellissima pubblicità della Vodafone, quella delle bimbe e cuoricini?
Leggevo il commento di Veronica (premetto che hai commentatori molto interessanti) che sente l'impossibilità di amicizie virtuali.
La prudenza sicuramente non è mai troppa come nell'attenzione verso chi ci si sta relazionando, ma credo questo succeda anche nella vita reale.
Ho notato della magia nel'web, ho sentito di poter avvicinarmi a certe persone rispetto ad altre che ho sentite dentro e chi ho avuto modo di conoscere si è rivelato quasi migliore di come me l'ero immaginato. Ho trovato un po' magiche le amicizie virtuali anche perchè mi hanno dato modo di uscire dalla solita cerchia di persone e di conoscerne sempre di nuove.
Le regole nei rapporti sono le stesse che si applicano nella realtà, quante volte ci capita di restare delusi? Queste benedette maschere!

Paolo Falconi ha detto...

Si può piacere per motivi giusti, così come si può piacere per motivi sbagliati; idem per il fatto di non piacere ... tutto questo a prescindere dalla propria volontà di crearsi nuove amicizie, ma per il solo fatto di respirare, esistere.
Dipende da come si viene percepiti, e non è detto che stiamo indossando una maschera ... potremmo essere sinceri e non darla a bere:-)) a chi si ritiene più smaliziato dalla vita.

Ogni simile ama il suo simile, e non potrebbe essere differentemente ... ma un cane posto davanti allo specchio, pur riconoscendosi ringhia a se stesso ... a volte i simili si azzannano, riconoscendo nell'altro la propria debolezza.

Quanti luoghi comuni sull'Amicizia e quante smentite ad esse.

Basta riconoscere nell'altro l'autenticità, che questa sia confermata dai fatti e che in noi scaturisca un sentimento similmente autentico e spontaneo di rispetto.

giuliana_go_ ha detto...

l'amicizia? Quanti amici ho o meglio avevo? No, forse è meglio parlare di conoscenze...o forse no? Qual'è la differenza tra amico e conoscente se poi ti senti soltanto tramite "sms" per gli auguri di Natale o su fb per un saluto o un commento o ti saluti di sfuggita? Mah...! Forse sarò io che non so "coltivare - mantenere" le amicizie e forse non le cerco nemmeno e quando lo trovo il tempo? Un saluto. GO

Cinzia ha detto...

Questo post mi fa pensare a una mail-catena che ho ricevuto qualche mese fa una (ex)amica. E diceva più o meno che si ha bisogno di tante amiche: una per ridere, una per lamentarsi, una con cui spettegolare, un'altra con cui andare in vacanza, una con cui fare shopping... ecc.
Non so spiegare bene perché, ma non mi è piaciuta quella descrizione di amicizia. Non credo che fosse perché voglio l'esclusiva. Però sentivo una nota stonata... Questa descrizione che fai tu (o gli autori del libro) mi piace molto di più, soprattutto questo concetto di energia che si mette in moto...
Buona serata
Cinzia

intherainbow ha detto...

Ho sempre ritenuto che il più grande privilegio, sollievo e conforto dell'amicizia fosse quello di non dover mai spiegare nulla. (Katherine Mansfield)
Ciaoooo:))

Anonimo ha detto...

magia del web?Il web non è magia ma solo la manifestazione di una rivoluzione nei rapporti umani che al gesto, alla voce, allo sguardo alla comunicazione non verbale e , perché no, all'odore di colui con cui entri in relazione sostituisce lo scenario comodo e ambiguo dello schermo di un p.c.E' uno strumento che esclude la possibilità concreta e reale di mettersi in gioco. E chi cerca amicizie attraverso il web spesso è una persona incapace di stabilire relazioni "reali". Ho conosciuto persone che avevano fino a quattro identità e che usavano ( probabilmente lo fanno ancora ma le ho allontanate)a seconda del "gioco". Perché il web è un grande teatro dove è possibile recitare senza uscire allo scoperto. Salvo che ti mandino a quel paese!
Claudio

Paola Tassinari ha detto...

Caro Giorgio, eccomi qua per uno scambio di visita, e chi mi trovo...uno psicologo e pure di Modena, comunque è interessante il titolo del tuo blog e pure il tuo post...però il Madera non la conta giusta, io mi presento come sono,cerco di togliermi tutte le maschere,mi denudo l' anima...ma amicizia come la intendo io mai avuta, solo affine a mio figlio mi sono sentita e prima di lui alla nonna, poi il vuoto perchè i figli come è giusto se ne volano via e la nonna è morta... rimangono le ferite perchè come scrivi tu la psiche è poesia o musica se vuoi e perciò molto sensibile.
Piacere di aver fatto la tua amicizia.

Monica ha detto...

bellissime parole e bellissimi scatti, bravo! Mony

Mary ha detto...

Un'affinità di base è di certo importante tra due persone... ma credo che altre se ne possano creare, sempre se lo si vuole e soprattutto non si resta arroccati su se stessi.
Non credo nella validità dell'amicizia esclusiva... costituisce una chiusura all'esterno che non porta alcunchè di bene.
I rapporti di questo tipo dovrebbero portare alla crescita non alla sterilità emotiva.
Un saluto,
Mary

P.S. Grazie del passaggio da me, Dottore.

Paolo Falconi ha detto...

Uscire dal guscio in cui ci si è rintanati, apre uno spiraglio al qualcosa, al qualcuno che ci cerca, apre la possibilità dell'incontro, dell'accoglienza.
Cogliendo la domanda che l'altro mi pone, per il semplice fatto che egli esiste, che io lo vedo e lo incontro, la mia vita diventa cammino e si trasforma in strategia di Speranza, poiché la sua forza riposa nel coraggio di Amare.
Ogni atto d'amore, quando è veramente tale, dischiude delle possibilità, è sorgente di creazione, migliora. Ogni atto d'amore, quando si trasforma in un incontro sincero e gratuito con l'altro, fa schiudere il cammino della speranza ed è capace di andare al di là della pura e semplice soddisfazione dei bisogni.

Paolo Falconi ha detto...

E' l'essenza del Messaggio di Gesù, sempre valido da 2000 anni, che Luigi Madera ha riproposto in vesti rinnovate:-)

rossorosso ha detto...

Caro Giorgio, ricambio la visita e gli auguri. Ancora tante risate in compagnia delle persone che ami.Risate e allegria a volontà per tutti, lo meritiamo veramente, non trovi?

Sciarada ha detto...

Ciao Giorgio, piacere di conoscerti e complimenti per il tuo nome che pronunciato nella sua completezza produce un suono davvero armonioso.
Interessante questo post che è assolutamente nelle mie corde, condivido in toto il concetto dell'amicizia che vi è espresso.
Rinnovo gli auguri, in questo tuo gradevole spazio, per un 2012 eccellente per te e la tua famiglia!

Mirtilla ha detto...

"In realtà il modo giusto è uno solo: c'è una legge di natura che stabilisce che gli affini si attraggono, però bisogna farsi riconoscere, andando in giro senza maschere troppo coprenti."
....Tutto ciò mi piace moltissimo!!!! :-)

alessandra ha detto...

Ho letto il commento di Claudio e devo dire che non ha assolutamente torto,è vero il mondo dell'web è un teatrino ma lo è anche la vita reale secondo me. Per magia intendo quel sentire dentro le persone ancora prima di averle conosciute, sentire disagio oppure una sorta d'attrazione.
Probabilmente non mi nascondo dietro a presunte personalità, non creo la mia immagine ideale, ecco questo è sicuramente pericoloso, ma cerco di migliorarla nella vita di tutti i giorni.
Se considero che un'amicizia possa essere interessante, mi riferisco all'amicizia, nata dall'web, cerco di conoscere la persona.
Una volta mi è capitata la catastrofe, ma ho conosciuto un signore in mezzo ad un gruppo di miei amici, costui mi disse di avere 57 anni ma ne aveva come minimo 77, non per l'età, ma per il voler apparire a tutti i costi più giovane, questo era il grottesco della situazione.
Comunque l'attenzione non è mai troppa.

Gorgio , come vedi quì da te si chiacchera molto.
Ciao

lookingfor ha detto...

Condivido,in pieno.
Gratuità, apertura, spontaneità.
Essere se stessi, amarsi e piacersi quanto basta per desiderare di condividersi in trasparenza e senza egoismi.
Tuttavia... ne sperimento la difficoltà.
Ci metto la mia poca autostima,il non avere ancora chiara la direzione, una certa immaturità di fondo (rivalsa affatto inconscia di una giovinezza poco o per nulla vissuta) e -dulcis in fundo- un carattere possessivo mio malgrado.
La mia realtà è fatta di limitatissime relazioni,
eppure niente mi appaga più di un rapporto
d'amicizia quando diventa scambio.
Ho passato una vita intera a temere l'universo "persone" per scoprire oggi che niente esiste di più prezioso dei nostri simili, anche se, come suggerito, più marcata è la similitudine tanto più semplice e immediata la comprensione e l'attrattiva.
Sul discorso dell'amicizia nel virtuale sono del parere che non sia affatto impossibile stabilire relazioni appaganti anche a partire da quest'ambito ma con due precisazioni: visto che ci mostriamo solo attraverso parole dobbiamo farlo in modo sincero (credo che chi usa maschere qui dentro indossi le medesime nella realtà,né più né meno)e un approccio positivo va comunque testato dal vivo, dove la percezione dell'altro abbia modo di essere completa e... vissuta.
Ci sarebbe ancora tanto e tanto da dire sull'argomento... La necessità di riconoscersi attraverso l'altro, l'averne bisogno,il che fa sì che pur senza snaturarci talvolta cediamo al compromesso per andargli incontro e non perderlo... ogni relazione,ogni forma d'amore, non è mai esente da un fondo di egoismo, perché parte comunque da una necessità di riscontro, però allo stesso tempo il viverla ci allena a condividerci e condividere, a superare, tollerare, crescere.
Pur avendo rare amicizie (e molti aspetti del mio carattere su cui lavorare) io credo molto in questo sentimento, forse per come lo vivo a prescindere, consapevole che non sempre dall'altra parte avverrà la stessa cosa: sperimentare una cosa appagante, seria,preziosa, duratura e inaffondabile.
Logorroica nei commenti, molto meno nella realtà:
grazie dell'opportunità e del passaggio dalle mie parti. Ciao!

jouy-carladidi ha detto...

Spesso, negli ultimi anni, ho sospettato che l'Amicizia stia diventando sempre più rara, quasi una utopia. Troppo egoismo in giro. Dovessi formare una "cupola" posizionerei questo sentimento sulla cima.Mi è capitato di essere Amica non corrisposta. L'autostima non ne ha sofferto.

tittidiruolo ha detto...

Quanto più sono amica di una persona più mi sento aperta agli altri.. sì rarissimo, ma ho provato questo sentimento...

Anonimo ha detto...

l'amicizia e' importante ,decidi tu chi e' ,e chi deve essere il tuo amico ,o la tua amica ,decidi adesso il tempo passa e rimarrai senza amici come me ,pochi ,ne avrei voluti molti di piu',ma non posso piu' per tutti gli impegni ciao un amico

LunaMea ha detto...

questa estate ho trovato una persona preziosissima,tra di noi è scattato un sentimento di affinità a prima vista,un po'sconvolgente trattandosi di una ragazza.Il primo giorno che ci siamo incontrate abbiamo parlato per ore delle nostre
esperienze personali,appena mi ha lasciata avevo già voglia di rivederla.Non ci siamo potute incontrare per i due mesi successivi ma abbiamo continuato a scriverci,mandarci musica,letture...
stupirci del nostro incontro...mi sembrava di non ricordarmi nemmeno più la sua faccia e il sentimento era già forte.Ogni volta che ci vediamo è così bello,naturale stare insieme,ci capiamo,mai successo con nessun'altra ragazza prima,una grande e inaspettata sorpresa dall'universo ;)

Anonimo ha detto...

L'amicizia, se ben coltivata, può diventare un albero stupendo. Però a volte troppe cure fanno appassire la piantina appena germogliata. Altre volte è il terreno in cui l'albero cresce il solo responsabile: se non è abbastanza fertile tutte le cure del mondo non serviranno a nulla!
L.