Mi è capitato di leggere un pensiero del filosofo greco Origene, che dice che l'uomo spirituale è un uomo pratico, perchè lo Spirito si acquisisce con l'azione e si manifesta nel proprio fare.
Secondo Origene, nell'uomo spirituale si uniscono teoria e pratica, cura del prossimo e carisma spirituale per il bene del prossimo, ed è molto importante la capacità di discernere la varietà di spiriti.
Non so a voi, ma a me, questa idea che l'uomo spirituale deve essere anche un uomo pratico, espressa così semplicemente, è entrata dentro come una saetta, perchè spesso si pensa alla spiritualità come a una dimensione immateriale, distaccata dalla realtà quotidiana, mentre io credo che ciò non sia assolutamente vero.
La dimensione spirituale non può essere separata da quella materiale, prima di tutto perchè non siamo angeli, ma poi perchè per realizzarsi pienamente la spiritualità va vissuta e - per così dire - "incarnata" nel reale, sia pure con i limiti e le difficoltà che tutti abbiamo. Ma solo così diventa vera, altrimenti resta solo un'idea e basta.
RispondiEliminaMolto interessante Origene. Grazie, Giorgio!!!
Molto bello, potremmo dire che senza concretezza non c'è spiritualità, che la spiritualità fine a se stessa non vale niente.
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Legato molto al post precedente, a ben guardare. Il connubio tra stati mentali, fisici e spirituali è l'ideale per una visione d'insieme. Dovremo tendere a toccare tutto, ad amalgamarci con diverse aspirazione, a divenire coacervo di sensazioni ed esperienze. Mai sof-fermarci. Ed anche qua, la curiosità, diventa protagonista.
RispondiEliminaCredo che il senso pratico sia necessario per vivere una buona spiritualità, penso per esempio a quei missionari che, non solo predicano il Vangelo, ma dedicano la loro vita al bene degli altri. Ora, anche se tralasciamo queste persone, nella vita di tutti i giorni, le persone migliori sono quelle che concretamente operano ogni giorno per il bene. La spiritualità solo contemplativa non ha un molto senso.
RispondiEliminaGrazie a tutti per i commenti che condivido. A Valeria vorrei dire che ha interpretato benissimo il senso del mio post.
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