giovedì 13 agosto 2020

elogio della immaginazione

 Uno degli slogan più noti del '68 era "L'immaginazione al potere". Credo che questa frase, depurandola degli eccessi post-sessantottini, possa aiutarci a riflettere su di noi e su alcuni aspetti attuali della nostra società. Per prima cosa cercherò di chiarire il significato della parola immaginazione perchè spesso la si confonde con la fantasia, anche se sono due cose molto diverse tra loro.

A tal riguardo faccio due esempi. Se pensiamo al modo in cui potremmo spendere i soldi ricavati da una eventuale vincita alla lotteria, stiamo facendo un esercizio di fantasia. Se, invece stiamo cercando di individuare quale potrebbe essere il viaggio più bello da fare in ferie con la nostra automobile, stiamo servendoci dell'immaginazione.

Infatti, la differenza tra fantasia e immaginazione è che la prima ha per oggetto qualcosa che non è reale (non abbiamo vinto nessun premio alla lotteria), mentre la seconda ci serve per trovare la migliore soluzione ad un nostra scelta di vita reale (come realizzare il massimo possibile di piacere dal nostro viaggio).

Visto che l'immaginazione riguarda situazioni di vita reale, si capisce quanto sia importante usarla per orientare le nostre scelte quotidiane,  per non farle dipendere esclusivamente da quello che fanno generalmente gli altri o da ciò che abbiamo già fatto in passato. 

Metterci in contatto con la nostra capacità immaginativa può davvero migliorare molto la nostra vita. 

Se, ad esempio, prima di fare una scelta che ci sembra scontata o obbligata, ci ascoltiamo un attimo chiedendoci cosa davvero preferiremmo fare, ci può capitare di entrare in contatto con una idea o prospettiva mai pensata prima, che sentiamo essere la più vera per noi, anche se a qualcuno potrebbe apparire bizzarra o strana.

Per permetterci di fare ciò che la nostra immaginazione ci suggerisce, bisogna dare valore a ciò che ci viene in mente, chiederci cosa è davvero meglio per noi, consultando anche la nostra razionalità e il sentimento, poi, valutati tutti i pro e contro, faremo la scelta che ci apparirà migliore.

Rimanere in contatto con l'immaginazione é  fondamentale anche a livello sociale. Se ci lasciamo sempre la porta aperta per raffigurarci qualcosa di diverso rispetto all'esistente, anche la società può trarne giovamento. I cambiamenti, nella storia dell'umanità, sono avvenuti perchè qualcuno ha cominciato a immaginare qualcosa di nuovo, vincendo la paura di essere additato come strano o addirittura pazzo.

L'immaginazione ci aiuta a superare l'idea che non si possano cambiare le cose, che non ci sia un futuro migliore, ci permette di evadere dalla prigione del già fatto, già detto, già sentito. Ci immunizza dalle frasi fatte, dagli slogan ripetuti ad oltranza, dalla violenza di chi vuole convincerci che non ci siano altre strade, altre possibilità di cambiamento.  

Quindi, dopo più di 50 anni dal '68, mi verrebbe  da dire: ricordiamoci che l'immaginazione ha un grande valore per il nostro benessere individuale e collettivo, contattiamola spesso e facciamola sedere al nostro tavolo di comando interno alla pari con la ragione, il sentimento, l'intuizione e la concretezza!

    


     

5 commenti:

Pia ha detto...

Che bel post. Bravissimo Giorgio.
L'immaginazione ci aiuta a trovare le giuste soluzione per vivere nel miglior modo per noi.
Però la fantasia ci fa andare oltre le nostre possibilità, con consapevolezza dell'impossibile, donandoci comunque sincera gioia.
Immaginazione e fantasia, insieme, può ribaltare il mondo. E per questo spaventa. Ciao, complimenti e grande ragionamento.

Pia ha detto...

*soluzioni

giorgio giorgi ha detto...

Il tuo entusiasmo per l'immaginazione e la fantasia è molto bello. Mi fa pensare a una vita con tanti colori!

Maria D'Asaro ha detto...

"Metterci in contatto con la nostra capacità immaginativa può davvero migliorare molto la nostra vita. Se, ad esempio, prima di fare una scelta che ci sembra scontata o obbligata, ci ascoltiamo un attimo chiedendoci cosa davvero preferiremmo fare, ci può capitare di entrare in contatto con una idea o prospettiva mai pensata prima, che sentiamo essere la più vera per noi, anche se a qualcuno potrebbe apparire bizzarra o strana. [...]L'immaginazione ci aiuta a superare l'idea che non si possano cambiare le cose, che non ci sia un futuro migliore, ci permette di evadere dalla prigione del già fatto, già detto, già sentito. Ci immunizza dalle frasi fatte, dagli slogan ripetuti ad oltranza, dalla violenza di chi vuole convincerci che non ci siano altre strade, altre possibilità di cambiamento. "Sottoscrivo in toto le sue considerazioni. Grazie.

giorgio giorgi ha detto...

Mi fa piacere! Se ti va però puoi darmi del tu!!!