sabato 16 novembre 2013

inebriante

Mi è capitato di riflettere su questa parola: inebriante.
Lo spunto è stato il dialogo con una persona che mi raccontava della mancanza, nella sua vita, di qualcosa di inebriante. Non un liquore, non una droga, ma qualcosa di inebriante nella relazione col mondo.
E mi sono chiesto: quanti di noi vivono momenti inebrianti nella loro vita? Quanto è necessario che momenti siffatti esistano? Ma soprattutto, cosa è che ci dà la sensazione di vivere qualcosa di inebriante?

Il dizionario definisce inebriante ciò che dà ebbrezza (una bevanda, un profumo, una musica).
Ma cos'è ebbrezza?
La Treccani la definisce:
stato di esaltazione e di piacevole stordimento per una gioia intensa, per una passione.
Se ciò è vero, può essere inebriante la passione per la vita, per una relazione nella quale si possa essere davvero se stessi avendo la sensazione di essere compresi.
Allora inebriante ha molto a che fare con autentico. 
Credo che spesso andiamo a cercare in cose stravaganti, inusuali, fuori dall'ordinario la nostra dose di ebbrezza, mentre è proprio nella fedeltà a noi stessi, nel profumo della nostra autenticità e nella ricerca delle nostre verità, che potremmo trovare il piacere più grande dell'esistenza. Quell'ebbrezza che nasce dalla consapevolezza di sapere ciò che siamo e di sentirci autorizzati ad esserlo nella quotidianità, coi nostri pregi e i nostri difetti, come tutti, superando la paura di non essere all'altezza delle aspettative eccessive nostre e degli altri.

6 commenti:

iriselibellule@gmail.com ha detto...

Mi sono sentita spesso inebriata dal lavoro in giardino, la colonizzazione di uno spazio nuovo, il sogno di quello che diventerà a primavera, l'idea di certe piante fiorite... mi viene un pizzicorino alla base della colonna vertebrale!

Renata_ontanoverde ha detto...

Inebriante per me è la Natura.
Camminare in mezzo al bosco, in riva al mare in una giornata di sole, ma anche sferzata dalla Bora se ben vestita! Inebriante è ascoltare qualcuno e renderti conto che si è sulla stessa lunghezza d'onda. Inebriante è condividere gioie e dolori e poi saper riderne o ricordarli con qualcuno, che ci è caro.
Inebriante è vivere la festa con chi ti vuole bene.
Fare qualcosa di nuovo e riuscirci al primo colpo. E' raggiungere un traguardo in cui non ci speravi, ma che volevi fortemente e farcela DA SOLA!
Inebriante è un sentimento spontaneo che sanno vivere le persone generose anche senza mezzi.
Inebriante è anche l'odore dell'amato, che nei momenti più improbabili ti risveglia dentro la voglia di sesso.
Inebriante è l'amore per i figli.

Penso il segreto sia saper apprezzare la vita ed il valore di viverla assaporandola anche nelle cose più semplici e dando nulla per scontato, altrimenti i momenti inebrianti non li si troverà mai neanche a scolarsi un'intera cantina!

alessandra ha detto...

bisogna però stare attenti a non volersi inebriare troppo...un po' come la felicità, l'intensità va vissuta a piccole dosi, potrebbe far scoppiare il cuore, metaforicamente. Guai però all'assenza di attimi inebrianti, sono come le vette,le onde che si frantumano sugli scogli, come il vento..sono poesia della psiche

carmen ha detto...

Per me inebriante è qualcosa fuori dall’ordinario. Nella fedeltà a se stessi, nell’autenticità penso di trovare la serenità, ma inebriante è ciò che mi sconvolge e mi regala attimi di felicità, di energia gratuita, di alta tensione : l’innamoramento per una persona, tre minuti di tango con un ballerino bravo e sensibile che mi trasporta nella musica, dipingere l’immagine che ho in mente, ritrovarsi con amici di vecchia data, momenti di forte sintonia con mia figlia…

Paola Tassinari ha detto...

Inebriante sia qual'è il difetto... che poi vuoi sentirti sempre così.

tittidiruolo ha detto...

grazie e complimenti...