martedì 25 giugno 2013

cibo


Esiste un cibo per il corpo e un cibo per l’anima.

Ci sono cibi che nutrono e altri che non nutrono.

Si può essere sazi di cibo per il corpo e affamati d’amore.

I bulimici buttano dentro di sé ogni sorta di schifezza,
come se fossero dei pozzi vuoti o delle fogne.

Gli anoressici rinunciano al cibo materiale per un ideale di perfezione.


4 commenti:

Anna ha detto...

Il cibo può essere usato come una droga per anestetizzare il proprio dolore.

TeZ ha detto...

Mi verrebbe da dire che anche il cibo per il corpo sia/possa essere cibo per l'anima. Come spiegare altrimenti il piacere del gustare, del distinguere, del ricordare i sapori e quanto ad essi si collega nella memoria? (sia che i ricordi siano strettamente personali, sia che i ricordi rimandino a storie e racconti).
Il cibo per la mente dicono sia il sapere, ma non è forse una forma di sapere anche il cibo quando è considerato una forma di espressione e consumato con consapevolezza- gustativa e non solo- e senza eccessi?
Proprio vero: il corpo è anima e l'anima è corpo.
Tereza

nellabrezza ha detto...

il gioco, i giochi, sono cibo per la mente, per i bambini, ma anche per gli adulti che amano ancora giocare...in un certo senso prosegue il discorso del post precedente.

Paola Tassinari ha detto...

Si può essere tutti e due, non si mangia per essere perfetti, non si riesce ad essere perfetti, allora si mangia come un lupo perchè ci si sente una fogna :)