sabato 19 gennaio 2013

giorgio gaber


Dieci anni fa moriva Giorgio Gaber.

Lunedì prossimo 21 gennaio in prima serata su Raitre, Fabio Fazio dedicherà tutta la trasmissione Che tempo che fa al suo ricordo.

Gaber era un cantante, un attore, un mimo, ma soprattutto un uomo che trasmetteva le proprie verità (che si potevano condividere o non condividere) offrendole con molta semplicità, direttamente, senza perifrasi e senza cercare il consenso. 
Infatti a tanti non piaceva, forse anche perchè nessuno è mai riuscito ad incasellarlo politicamente; qualcuno gli ha dato del qualunquista, ma non credo che sia corretto, perchè criticava ciò che riteneva doveroso criticare, a prescindere dall'appartenenza, dai giochi di potere e dalle tendenze che andavano di moda.

Si è occupato degli esseri umani, cioè di tutti noi, dei nostri dubbi e delle nostre debolezze, spesso in modo delicatamente ironico, sempre  rispettoso con i più sofferenti e a volte feroce contro i prepotenti.
I problemi affettivi e di genere erano da lui sempre presi in considerazione accanto a quelli sociali e politici; l'uomo di cui si è sempre interessato era l'uomo intero, visto sia nella sua interiorità che nelle relazioni con gli altri.
I testi che cantava e recitava non erano mai neutri, mai banali, inducevano sempre a riflettere, ad indignarsi, a sorridere, a provare sentimenti.
Aveva la capacità di andare all'essenziale, sia con la voce che con i movimenti del corpo.

Per ricordarlo, ho scelto questo video perchè è una riflessione sulla capacità maschile di amare e sintetizza bene, credo, l'importanza di ciò che ci ha lasciato nei suoi anni di attività.

7 commenti:

Paola Tassinari ha detto...

Un bel video, con le immagini di Chagall, Gaber mi piace ma non mi esalta, mi è neutro,la musica mi colpisce più delle parole.

alessandra ha detto...

Gaber è assolutamente geniale, intelligentissimo e spesso incompreso, sempre attuale.
Il video e la canzone....la adoro, l'ascolto e la riascolto molte volte senza stancarmi mai.

nellabrezza ha detto...

Era assolutamente avanti, troppo avanti per quei tempi. Politicamente trasversale. Capace di contemplare l'uomo nella sua interezza, senza pregiudizi. Peccato che ha sposato Ombretta Colli che si è poi data da fare nel pdl. Non penso che lui ne sia stato contento.

nellabrezza ha detto...

sai che Neri Marco Rè ha fatto uno spettacolo teatrale tutto incentrato su testi di Gaber ? due anni fa lo diedero all'Ambra Jovinelli, a Roma...

curlydevil ha detto...

Mi compiaccio della combinazione: anche io giorni fa avevo ricordato Gaber e avevo usato proprio quel video.... affinità fra blogger.
In realtà avevo scelto quella canzone perché parlando d'amore mi sembrava fra le più pertinenti per il mio blog; però apprezzo molto anche quelle più volte al sociale, quelle che spesso gli inimicarono il suo stesso pubblico per via della sua equidistanza nel denunciare la pigrizia di un pensiero preconfezionato.
Naturalmente stasera guarderò la trasmissione, emozionata anche al pensiero di ascoltare la versione in inglese di "£io come persona" interpretata da Patty Smith.

nellabrezza ha detto...

stasera Fazio gli rende omaggio su rai 3..

Ivana ha detto...

Giorgio Gaber era una bella persona,
hai detto bene riguardo i suoi testi,
il brano di questo video è quello che preferisco e quasi mi emoziona tutte le volte che lo riascolto.