sabato 29 dicembre 2012

una poesia per il 2013


Opera di Matteo Zanfi
E' una poesia scritta da una donna e parla del femminile, ma si potrebbe immaginare, con parole diverse ma di senso uguale, anche dedicata al maschile.
Mi sembra adatta per il nuovo anno, perché ci ricorda il coraggio di essere ciò che siamo veramente e di cercare di vivere dei rapporti paritari, fondati sul rispetto e la valorizzazione di sé e degli altri, e questo è il mio augurio speciale a tutti per il 2013.

Sono stata cavalla
mucca farfalla
Sono stata una cagna
una vipera un'oca
Sono stata tutte le cose mansuete
e ampie della terra
il vuoto del corno che chiama alla guerra
l'oscuro tunnel dove sferraglia il treno
la caverna a notte dei pirati
Sono stata quella che sempre deve essere là
una certezza quadrata
Sono stata tutto ciò che poteva servirti
a prendere il volo
sono stata anche tigre
cima e voragine
strega
sacra e terribile bocca dentata
Come avresti potuto altrimenti
essere tu il cacciatore
l'esploratore
l'eroe dalle mille avventure?
Sono stata persino terra e luna
perché tu potessi metterci
il piede sopra
E adesso
questa ruota si è fermata
devo adesso fare una cosa
mai fatta forse mai esistita
una cosa anche per te ma
soprattutto per me
per me sola
tanto autentica e nuova
che trema persino il volto della vita.

Bianca Garufi

12 commenti:

alessandra ha detto...

E' un augurio molto importante! Già raggiungere la consapevolezza del dover fare una cosa nuova, forse mai esistita è un grande traguardo,di conseguenza ci si troverebbe davanti un mondo tutto nuovo da esplorare e scoprire, il nostro mondo, quello che sta dentro di noi e che spesso ignoriamo , attori della nostra stessa vita quali siamo.
La poesia è bellissima, mi sono riconosciuta in ogni parola, credo sia un bisogno d'amore, un bisogno che tende ad annullare l'identità in molte donne, mi succedeva fino a qualche anno fa, non oggi, però il cammino non è stato breve.Tanti auguri di buon anno, che tu sia protagonista e non spettatore della tua vita! Auguri!

Renata_ontanoverde ha detto...

E' talmente grande il finale, che non riesce ad esprimerlo appieno come la lunghissima introduzione: è proprio vero, anche quando possiamo, noi donne, non ci permettiamo di emergere e far emergere le nostre necessità, ma ci travestiamo a seconda del bisogno di chi abbiamo vicino.

Ci vuol coraggio a far emergere noi stesse, forse perché abbiamo dentro tanta sofferenza che abbiamo noi stesse paura di dare la stura nel timore di non riuscire come Pandora a richiudere il nostro "vaso". Eppure se solo usassimo per noi stesse il coraggio che impieghiamo per sorreggere gli altri, che mondo migliore non solo per noi, ma per tutti!!!

Tanti auguri Giorgio! Che il tuo 2013 sia una messe di covoni pieni di grano ... materiale oltre che spirituale!!! :D



iriselibellule@gmail.com ha detto...

Anch'io la trovo bellissima e la prima parte non è introduzione,è la vita delle donne..

curlydevil ha detto...

Non solo le donne sono prigioniere di un dover essere che ci si costruisce negli anni plasmandosi sulle aspettative altrui.
Per l'anno prossimo io mi auguro di riuscire a stupire me stessa andando verso il mio vero essere, e pazienza o meno male se si stupirà anche qualcun altro.
Auguri a tutti.

edvige ha detto...

Buone Feste in particolare Buon Anno 2013, a te e Famiglia.ciaooo

lookingfor ha detto...

La poesia è particolarmente piena, di vita, verità e consapevolezza, la trovo bellissima.

Un invito a cercarsi ognuno nell'identità più autentica,svestendo man mano i panni che indossiamo per comodità e necessità, o -peggio- per accondiscendere alle altrui esigenze, ma non ci calzano perché non cuciti per noi, su di noi.
Più che un suggerimento, vorrei che questo fosse, per l'anno nuovo, il Proponimento primo. Io ci sto lavorando...
Un tempo fruttuoso e lieto, quello che viene,ciao Giorgio, auguri di cuore!



Paola Tassinari ha detto...

Meglio ignorare, quando si vuole scoprire troppo di se stessi c'è il rischio di soffrire troppo e di fare male agli altri, per me l'ideale è ignorare, questo l'ho capito purtroppo troppo tardi, la stessa cosa che rispose Socrate: so di non sapere...il nocciolo è sempre quello, pure Siddharta lo scopre dopo tante peripezie, meglio essere semplici e puri di cuore senza farsi troppe domande.

Anna ha detto...

Buon 2013

Rossland ha detto...

Così bella e vera da sentire solo una profonda emozione, senza parole.
Grazie di questo pensiero.
Come è bello il mondo, quando incontri la poesia?
Buon anno a te e a tutte/i...

nellabrezza ha detto...

stasera non voglio impegnarmi...così mi limito alla sola immagine delle mongolfiere... la mongolfiera è un desiderio che prosegue, da anni. uno degli ultimi penso... mi toccherà, prima o poi impegnarmi.
vabbè domani leggerò il seguito e mi impegnerò a capire e riflettere e partorire qualche risposta.
per ora buon anno nonostante tutto !!

Anonimo ha detto...

sono stata ciò che non sono stata...
michiamodame

Sandra M. ha detto...

Un augurio che accolgo a mani aperte. E le potenti parole espresse da questa donna, adeguatamente accompagnano. Buon Anno.