mercoledì 21 novembre 2012

il nostro tempo


Noi occidentali abbiamo tanti orologi, sveglie e sofisticati cronometri coi quali misuriamo il tempo con la massima precisione, ma non abbiamo il tempo, non ne abbiamo la disponibilità, se non in piccola parte. E' vero invece il contrario: è lui che ci tiene in pugno, che ci comanda.
Noi lo spezzettiamo, lo sfruttiamo, lo impieghiamo, lo programmiamo, ma non ce lo godiamo quasi mai.
Sul lavoro i tempi ci sono quasi sempre dettati dagli altri, dall'organizzazione o dai capi e non è facile avere un lavoro creativo da gestire in autonomia.
Il tempo libero è quasi sempre organizzato e gli impegni sono suddivisi razionalmente per ottimizzare le ore che abbiamo a disposizione, ma raramente ci sentiamo liberi di ascoltarci davvero e fare poi quello che ci viene in mente al momento.
Anche i bambini hanno i tempi scanditi: il tempo della scuola, il tempo del pranzo, il tempo dei corsi e dello sport, il tempo dei trasporti in auto da un'occupazione all'altra.
Perdere tempo è segno di scarso senso civico: si è dei fannulloni, dei lavativi, degli individui sospetti che vanno corretti o emarginati e se necessario puniti.
Certo, ci sono anche quelli che effettivamente cercano di non fare nulla dalla mattina alla sera, ma la maggioranza si dà da fare, corre, soprattutto se ha dei figli, e raramente può starsene in pace a godersi la vita.
E' anche vero che alcuni corrono come dei dannati perchè hanno una paura tremenda di non avere nulla da fare, come se avessero smarrito il semplice piacere di vivere, di essere al mondo, di avere un corpo e una mente che non hanno malattie gravi. Come se si fossero dimenticati delle cose che li potrebbero far star bene.
Quanto vale un'ora di tempo libero? Intendo un'ora di tempo tutto per noi, senza vincoli e senza impegni? Quanto saremmo disposti a spendere per essere completamente liberi per un'ora in più del nostro tempo?
Avere il tempo, possederlo, averne tanto da potersi permettere anche di buttarlo via, di sciuparlo, di non fare nulla di produttivo, di efficiente.
Concedersi il tempo, come se fosse una cosa normale e non un lusso, per soddisfare qualche piccola e pazza voglia, qualche innocente follia, qualche deviazione dalla routine quotidiana.
Ecco, sarebbe una bella idea per un regalo di Natale: regalare a qualcuno delle ore di tempo, tenergli i bambini per un pomeriggio o per una sera, e se volete fare un regalo veramente di lusso, per tutto un weekend!

10 commenti:

Renata_ontanoverde ha detto...

Da quando son disoccupata e vedova il tempo è elastico, sempra non bpassare mai. Quando ho problemi poi, se al mattino riesco a fare qualcosa, d'inverno di pomeriggio non combino nulla, anzi cazzeggio al computer e guardo telenovela di cui mi son persa il finale quando lavoravo.
Mi hanno detto di dare tempo al tempo, ma quando al pomeriggio faccio una pennichella troppo lunga, (mi alzo alle 5.30) mi rode dentro, sento che sto ..perdendo tempo... ma il fatto che mi alzo con la mente riposata e sgombra mi fa pensare che sia un bene me lo possa permettere: peccato che poi sprechi questa energia ritrovata al computer.

Massimo Caccia ha detto...

Il tempo, questo tiranno!!! Forse, guardandosi dentro e scoprendo che l'anima è la misura del tempo, le nostre giornate potranno veramente cambiare.

Francesca ha detto...

Ho fatto una scelta di vita in questo senso. Avrei potuto lavorare a tempo pieno (con uno stipendio moooolto diverso, ovviamente) ma ho deciso che il mio tempo era più prezioso. Lavoro solo la mattina, il pomeriggio sono a casa a godermi la famiglia, gli svaghi, anche un po' di noia, di tanto in tanto...
Un abbraccio
Francesca

Pierluigi ha detto...

In psicanalisi, il tempo è quarantacinque minuti per un'ora.

Paola Tassinari ha detto...

Chi ha paura del nulla deve occupare più tempo possibile. Più cose si fanno e più tempo si vive.

ilcuorecomeilmare ha detto...

Ma è proprio nostro il tempo?

viola ha detto...

Credo che il tempo sia il vero lusso, una ricchezza.
Ho lavorato per 23 anni part-time. Dopo che è nata mia figlia ho potuto variare il mio contratto di lavoro e poi l'ho mantenuto così anche quando lei è cresciuta. Alle 14 circa tornavo a casa e iniziava la vera VITA.
Ora da quasi 2 mesi sono esodata e ho tutta la giornata per me. Ho un sacco di cose che amo fare e che mi occupano, le ore volano.
Nella società attuale, così frenetica, bisognerebbe riflettere un attimo, fermarsi, rallentare... Fare una passeggiata, guardare il tramonto, leggere con calma un libro, ascoltare il nonnino che ti racconta della sua gioventù...

repubblica ha detto...

Il nostro tempo siamo noi

http://ioscrivoleidisegna.wordpress.com/2013/01/16/noi-siamo-il-nostro-tempo/

Anna ha detto...

Prima non avevo mai tempo per me avendo una figlia da crescere,ora lei è grande e presto se ne andrà da casa ed io non so cosa farmene di tutto questo tempo che presto avrò a disposizione.

Annie ha detto...

Great bloog post