giovedì 29 dicembre 2011

come viandanti nel tempo

Klimt: L'albero della vita

Il tempo che viviamo è importante perchè è limitato: è proprio il limite a dargli senso. Se vivessimo un tempo infinito, esso avrebbe poco significato.

Lo dice anche la nostra esperienza: quando eravamo giovani sapevamo di avere ancora tanti anni davanti a noi e non avvertivamo troppo lo scorrere del tempo, mentre a una certa età ci si rende conto che non sono più tantissimi gli anni che si hanno ancora a disposizione e questa consapevolezza conferisce al tempo un valore maggiore.

Ricordare la finitezza della vita può essere il migliore stimolo a darsi da fare, a non sciupare le giornate nell'indifferenza o nella semplice speranza in un domani migliore.
D'altra parte, non bisogna nemmeno essere troppo ansiosi, non bisogna volere a tutti i costi trovare scorciatoie che ci permettano di realizzare troppo in fretta ciò che desideriamo.

Non è un caso che le più diffuse psicopatologie, l'ansia e la depressione, ruotino intorno al tempo, ma con segno opposto: da una parte il volere le cose in fretta e certe (ansia), e dall'altra il temere di non realizzare mai nulla (depressione).
Dobbiamo trovare un accordo con il Tempo, sincronizzare i nostri orologi interiori sulle diverse età della vita, a dispetto di chirurgie estetiche e pretese di eterna giovinezza, sforzandoci di percorrere il nostro cammino seguendo ritmi naturali.


Allora forse bisogna pensare al 2012 come a un anno in cui cercare di realizzare i progetti che ci stanno a cuore, quelli che coltiviamo con più sentimento dentro di noi. Con la consapevolezza dei nostri limiti ma anche con la forza della nostra determinazione, della volontà, chiamando a raccolta tutte le nostre capacità per fare del nostro meglio, che è il massimo che possiamo fare.

Ricordandoci che ci sentiamo vivi quando ce la stiamo mettendo tutta, quando non abbiamo rinunciato a cercare, quando siamo come i viandanti che semplicemente amano camminare, quando non abbiamo troppa paura di quella parte di noi che è aperta al nuovo e al futuro, quando lottiamo per qualcosa in cui crediamo senza lasciarci distrarre troppo dai risultati.
Rammentandoci anche che, qualche volta, sanamente, dobbiamo concederci di fermarci da qualche parte e riposare per tutto il tempo che ci serve per riprenderci e fare il pieno di nuove energie.

24 commenti:

Loredana ha detto...

Mi trovo completamente in accordo con le tue parole, con il tempo ho imparato a non fare a pugni, ancora continuo a rincorrerlo, scappa via sempre troppo rapidamente e a me restano troppe cose fuori, ma, sanamente, ho iniziato a selezionare e a lasciare indietro alcune cose, senza farmi prendere dall'ansia e dai sensi di colpa.
Riuscire ad imparare a gestire il proprio tempo è la vera conquista della maturità, rincorrere l'eterna giovinezza e affannarsi dietro obiettivi inutili ci porterà solo ad un senso di insoddisfazione, ma tutto questo richiede consapevolezza e tanto lavoro personale.
Auguri di un felice 2012 pieno del tempo che vorrai ^_^
loredana

Galadriel ha detto...

Parole Sante! Il tempo, mio nemico giurato, l'ho rincorso tutta la vita vissuta da me ed ora, che entro nella terza età, mi arrendo e vinta dall'orologio non lo guardo più. Ripercorro tutta l'infanzia, l'adolescenza, la maturità e non voglio perdermi un attimo di quel tempo passato troppo in fretta. Analizzo e medito quel tempo passato e un mondo nuovo si apre alla mia mente (che mi ha mentito fin'ora)e scopro la verità su chi ero e chi sono ora. Auguri per un felice 2012. Katia

Lara ha detto...

Bello il tuo post, Giorgio. Cos'è il Tempo? si chiedeva Agostino di Tagaste. A me viene da rispondere che il tempo è la ciclicità delle stagioni...
Ti auguro un Felice Anno nuovo, caro Giorgio!
Lara

iriselibellule@gmail.com ha detto...

Quello che dici è esposto nell'esagramma 60 dell'I CHING. Da qualcuno viene tradotto come la limitazione , da altri l'impedimento, ma la limitazione è più giusto, l'essere umano è limitato e deve trovare il modo di vivere ed esprimersi dentro la propria sfera d'azione , conoscerla è essenziale . Ci capisco pochissimo nell'i ching, non sono fissata! In ogni modo alla mia età ormai matura sono ancora preda delle due più frequenti rotture di scatole, ansia e depressione , e incapace di gestire il mio tempo personale, è bastato non aver più le mie figlie in casa perché la mia esistenza entrasse in crisi .E' proprio vero che non si arriva mai , non si può star seduti , basta cambiare un minimo le carte in tavola perché l'equilibrio si rompa. Scusami per lo sfogo. In questo momento non posso parlare con nessuno , mi sembra di rompere le scatole, lagnarmi e turbare gli altri.

Vania ha detto...

...ottime considerazioni/riflessioni.

..speriamo.:))

...ho visto su you tube : "il posto delle fragole"....ottimo film.
...grazie.
Ciaooo Vania

olgited ha detto...

Belle riflessioni,grazie cercherò di tenerne conto.Buon anno!!!

zefirina ha detto...

la settimana prossima con uno dei miei fratelli andremo a scegliere gli alberi per far nascere un arboreto, arboreto che probabilmente vedremo solo abbozzato e lasceremo in eredità a figli e nipoti, lì per lì il pensiero mi ha messo angoscia perchè è come se avessi notato solo ora che sto andando verso la vecchiaia e non vedrò questi alberi diventare molto alti, ma poi ho guradato quelli piantati da miei genitori anni fa e mi sono rasserenata, mi hanno fatto compagnia per tutta questa parte della mia vita ecosì sarà per i miei figli, è consolatorio.
buon anno a te

Paola Tassinari ha detto...

Io ho trovato un compromesso, penso al tempo come fosse infinito, mi rifiuto di pensare alla vecchiaia e alla morte, ci penserò al momento, mi rifiuto di essere schiava del tempo è l' unico metodo che ho trovato contro Kronos, faccio finta di averne quanto ne voglio.
Adios.

Vagabonda ha detto...

Ciao, in effetti la cosa la cosa più difficile nella età di mezzo è stare in equilibrio tra ansia e depressione...è molto saggio quello che hai scritto.

Squilibrato ha detto...

Il Matto. 22esima carta dei tarocchi maggiori, anche detta numero zero.

Buon anno!!

Renata_ontanoverde ha detto...

Bella riflessione, che concretizza la mia attuale ansia: inadeguatezza nel gestire il mio tempo.

Da quando mi sono diplomata ho lavorato fino allo scorso anno: 36 anni in cui il mio tempo era calmierato dalle 8 ore del lavoro e spesso dallo straordinario. Era più facile gestire il week-end. Essendo rimasta anche vedova di un uomo con cui avevo condiviso 31 anni di questo tempo, non ho perso solo il "lavoro" ed il "marito", ma ho perso le mie identità principali, quella di impiegata (lavoro che mi ha sostentato per tantissimi anni) e quello di moglie. Il ruolo di madre non mi ha riempito a sufficienza in quanto i figli sono grandi.
Il tutto mi ha messo in balia del tempo, con continua insoddisfazione, perchè essendo autocritica, ma essendo anche confusa e ferita, non son riuscita a dare una dimensione corretta al tempo. Mi trovo sempre dei vuoti, di cui vorrei godere e chissenefrega, ma la mia mente bastarda mi giudica non all'altezza di sfruttarli costruttivamente, ma quando cercavo di darmi da fare il corpo mi tradiva portando a galla una malattia piccola, ma sufficiente a fermarmi! Diventare padrona del mio tempo con i suoi movimenti e le sue pause: ecco un bel traguardo da raggiungere il prossimo anno.
Auguri! Renata

@enio ha detto...

il tempo concessoci è brevissimo e pertanto andrebbe (io lo faccio)vissuto intensamente.

rosso vermiglio ha detto...

"ci sentiamo vivi quando ce la stiamo mettendo tutta, quando non abbiamo rinunciato a cercare, quando siamo come i viandanti che semplicemente amano camminare, quando non abbiamo troppa paura di quella parte di noi che è aperta al nuovo e al futuro, quando lottiamo per qualcosa in cui crediamo senza lasciarci distrarre troppo dai risultati." Mi sembra un ottimo messaggio che ci lasci come augurio per l'anno nuovo.
Grazie Giorgio, prezioso sempre.
E auguri, tanti, tanti, anche a te.

rosso vermiglio ha detto...

Splendido il quadro di Klimt che hai scelto! :D

horror vacui ha detto...

Il tempo è relativo, come sosteneva Einstein, perchè dipende dal sistema di riferimento e in questo caso, fuori dalla Fisica, il sistema di riferimento è ciascuno di noi. Ognuno ha il suo tempo e ognuno di noi, poi, percepisce il tempo secondo la situazione, lo stato d'animo, il suo essere in quel particolare momento. Occorre sincronizzarre se stessi con il tempo della vita. E non è facile. E' una ricerca continua, a la recherche du temps perdu. Io, ad esempio, tento di fuggire dal tempo per gioire delle piccole cose, dell'essenza delle cose. Grazie Giorgio per le profonde riflessioni verso cui mi conduci. Auguri belli

Anna-Marina ha detto...

Ho trovato i tuoi auguri nel mio blog: grazie della visita.
Prima di risponderti ho letto tutti i tuoi post: avrei voluto lasciare un appunto su ciascuno...non l'ho fatto perchè molte sono le cose che vorrei dire e molte di più quelle che vorrei leggere da te che veramente usi le parole come poesia.
Mi par di capire che nei blog a volte puoi trovare persone speciali, amici virtuali, che sanno tenerti compagnia mentre nel silenzio covi i tuoi pensieri che però rischiano di non essere sempre belli. Il tempo...il tempo scorre inesorabilmente e se le cose vanno bene non ti preoccupa il futuro, altrimenti temi la vecchiaia come grande nemica e allora spesso ci si rifugia nei ricordi del passato quando non prnsavi al tempo che va. Auguri per il nuovo anno!

rossorosso ha detto...

Il tempo è troppo lungo o troppo breve, dipende dai momenti e dalle situazioni. Comunque mio nuovo amico, sono passata anche per augurarti un allegro e sereno 2012. Baci e a presto. Ciaooooo.

chicchina ha detto...

Riflessioni interessanti,da tenere in evidenza,iniziando una nuova agenda,un nuovo anno.
Non rincorro più il tempo,in verità,perchè non ne ho più necessità e perchè non riuscirei a stargli dietro.Ma qualche volta ho cattivi pensieri,perchè speravo di poter fare di più.
Passo per la prima volta da te,e voglio lasciarti i miei auguri per un sereno 2012.Ciao.

Paolo Falconi ha detto...

Si a volte serve davvero, fermarsi, raccogliersi e ritrovarsi. Quella pausa, diventa un tempo sopeso, dall'apparenza inerte, di ozio; solo in apparenza perso, perchè aiuta a ritrovare un nuovo equilibrio e slancio per il futuro.

Auguri di Buon Anno
a Te Giorgio.

tittidiruolo ha detto...

Semplicemente: Grazie!!!
ti lascio un sorriso e un augurio che tu possa davvero essere quello e come ci hai consigliato..
:)

pierangela ha detto...

Buon Anno!

Tra cenere e terra ha detto...

C'è poesia che aleggia qui...Tanti auguri Giorgio

nellabrezza ha detto...

Mi guardo indietro e mi accorgo che dal momento in cui mi sono accorta che il tempo stava "per finire" (percezione del tutto personale e chiaramente relativa...) ho decuplicato le energie, ed ho strenuamente perseguito e realizzato, anche sacrificando delle cose importanti, tutti i sogni che languivano nel cassetto. Bella cosa, che però mi è stata rimproverata da tutti quelli che non ce la fanno, che mi criticano a più non posso per un entusiasmo e volontà e tenacia nel realizzare di cui non posso essere che fiera.
Ed ora sì, ora posso dire che posso riposarmi, che i sogni rimasti nel cassetto sono pochi, ma belli, e che ce l'ho la pazienza di attendere, perchè so già che arriveranno tutti a compimento. Nonostante le (tanto sofferte) critiche.
Grazie di avermi rincuorata nella sicurezza di me.

alessandra ha detto...

Il tempo grande maestro, insegna , fa crescere, guarisce, esso è quest'attimo in cui ti sto scrivendo, un istante, tanti frammenti capaci di creare un insieme capace di dare risposte sul senso della nostra esistenza.
Il tempo può essere tiranno, può non aspettare e sfuggire, essere un elogio alla lentezza, il tempo è da vivere.